REVUE 700 SEL 1978 - a photo on Flickriver

REVUE 700 SEL 1978

La REVUE 700 SEL evoluzione dalla "Revue Electronic C" del 1971, come le Vivitar 35EE, GAF Memo 35ET, PORST 135 L e Prinz 35E non è altro che un'ulteriore versione importata in Germania della "Chinon 35EE", fu una telemetro costruita in Giappone all'inizio degli anni '70 con l'intento dichiarato di attaccare quella fetta di mercato sino ad allora dominio incontrastato delle varie Konica C35, Olympus 35RC, Voigtlander VF135, Minolta Hi-matic E, Mamiya 135 EE e Rollei XF35. Progettata in collaborazione con Cosina intorno al semplice ma geniale otturatore a due lamelle "Copal B Mat special automatic programmed shutter“, essa derivava proprio dalla Konica C35.
Si tratta di un piccolo apparecchio completamente automatico con corpo interamente in metallo, una dotazione tecnica al livello della migliore concorrenza e una costruzione di qualità, nel quale l'otturatore ed il diaframma sono comandati dalla cellula CdS posta sull'obiettivo. In pratica, in base alle condizioni di luce, la macchina sceglie tempi e diaframmi ottimali per una foto corretta, nonostante ció é possibile controllare le scelte effettuate dalla macchina nel mirino, dove vi é una scala dei tempi e delle aperture che vanno da 1/30-2,7 a 1/650-14 Sec contrassegnate da un'ago collegato all'esposimetro alimentato da una batteria posta nella base.
L'obiettivo é un moderato grandangolo a 4 lenti in 3 gruppi tipo Tessar da 38mm f2,7 molto valido in ogni situazione. Inoltre essa é dotata di autoscatto meccanico a leva, di contatto caldo per il flash e di connettore PC per flash esterno, ed in piu la sincronizazzione é di 1/125sec molto pratica per foto controluce. Una dotazione quindi degna delle sorelle maggiori reflex, ma in confezione minima ed infatti le sue dimensioni sono di 11,2x7,5 x 5,3 cm. per 350 gr. di peso. Interessante il semplice sistema di sincronizazzione del flash: In pratica basta scegliere il numero guida appropriato e la ghiera del flash rimane agganciata a quella della distanza variando l'apertura del diaframma a seconda della distanza, una sorta di TTL ante-litteram!

La dotazione tecnica, dopo 40 anni è ancora di tutto rispetto e include:
- Lente a 4 elementi in 3 grouppi con focale di 38mm
- Diaframma con aperture variabili tra un massimo di f/2.7 e un minimo di f/14
- Otturatore centrale lamellare di tipo "COPAL B MAT" programmato con tempi di scatto da 1/30 sec. a 1/650 più la posa B.
- Inquadratura mediante mirino di tipo galileiano, con indicazione dell'apertura diaframma e tempi di scatto
- Messa a fuoco accurata mediante telemetro
- Esposimetro tipo CDS con sensibilità da 25-400 ISO
- Autoscatto
- Attacco a vite per filtri diametro 46mm
- Possibilità di comando a distanza dell'otturatore mediante cavetto flessibile
- Connettore PC per flash esterno

Usare questa macchina è quanto di più semplice vi sia in campo fotografico, anche chi non ha mai scattato una foto con una macchina meccanica é in grado di ottenere risultati sorprendenti ma senza le complicazioni di una reflex.

Quí di seguito una lista, certamente incompleta, delle telemetro costruite attorno al "Copal B Mat special automatic programmed shutter"

Taken on: January 5, 2015

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Camera: OLYMPUS OPTICAL CO.,LTD C3040Z, f/2.6, 1/100 sec, 21mm, ISO 100 (more info) (hide info)

Camera:	OLYMPUS OPTICAL CO.,LTD C3040Z
Aperture:	f/2.6
Exposure Time:	0.01 sec (1/100)
Focal Length:	21mm
ISO:	100
Exposure Bias:	0 EV
Flash:	Fired
Exposure Program:	Program AE
Metering Mode:	Multi-segment
Color Space:	sRGB
Software:	v354p-75
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